Il porto di Genova (in sigla GOA) è il più grande porto italiano per estensione (700 hm2 di spazi a terra e 500 hm² di specchi acquei, 22 km di banchine e pescaggi a filo banchina tra gli otto metri delle calate passeggeri ai quindici metri dei grandi terminal contenitori del VTE e del SECH), il primo del Paese per numero di linee di navigazione e per movimentazione container con destinazione finale (e più in generale per volume di merce varia), il più rilevante sotto il profilo occupazionale (più di diecimila lavoratori diretti, circa trentamila considerando l'indotto), e primo per volumi movimentati fino al 2013, anno in cui il porto di Trieste lo ha superato (principalmente in ragione di un sostanzioso incremento delle movimentazioni di rinfuse liquide presso l'oleodotto SIOT).
La sua storica valenza internazionale, unita alla sua marcata polifunzionalità (il porto di Genova movimenta qualunque tipologia di merce, costruisce, ripara, trasforma e demolisce navi), alla concentrazione di professionalità del settore e al suo peso economico, ne fanno la capitale indiscussa del trasporto navale italiano.
Nel 2016 ha segnato il record storico di traffici con 2.297.917 TEU.